Domani, giovedì 17, a partire dalle 17,30 sul canale youtube https://www.youtube.com/watch?v=-LXohQgOIac ( anche sulla pagina facebook di Tamburrano) in diretta dal Parlamento europeo, e con traduzione simultanea in italiano, il convegno “L’energia nucleare in Europa e nella società civile”.
Organizzato dall’onorevole Tamburrano in veste di coordinatore per The Left della commissione parlamentare ITRE, che si occupa di industria, ricerca ed energia.
Tamburrano: “il convegno offre l’occasione di parlare del nucleare in una prospettiva politica, considerando i grandi temi europei: il regolamento sull’industria a zero emissioni nette noto come NZIA (Net Zero Industry Act), la decarbonizzazione dell’idrogeno e del gas, la riforma del mercato elettrico.
Il nucleare è apprezzato da un’alleanza di diversi stati membri dell’Unione Europea per ragioni di sovranità ambientale ed energetica: però porta con sé rischi sempre più preoccupanti.
In Ucraina, infatti, si combatte attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, che con i suoi sei reattori è la più grande d’Europa; le centrali nucleari nell’UE sono ormai vecchiotte (hanno un’età media di 38 anni, contro una media mondiale di 31); i cambiamenti climatici rappresentano un problema sia per l’aumento dei fenomeni naturali estremi che possono abbattersi sugli impianti (e Fukushima ne è stato un esempio) sia perché non è più scontato avere acqua a sufficienza per l’indispensabile raffreddamento.
A questo proposito, basti pensare che durante le torride estati 2022 e 2023 la Francia ha dovuto spegnere numerosi reattori nucleari a causa della ridotta portata dei fiumi: si prevede che la situazione diventi critica al massimo entro il 2050.
Inoltre, questione non di secondaria importanza sono i costi, per cui è necessario il sostegno delle finanze pubbliche, e la necessità di rifornirsi di uranio per il loro funzionamento.
È giusto ed opportuno che la società civile sia informata di tutto questo e che partecipi al dibattito insieme ai suoi rappresentanti ed alle istituzioni.
Dopo la l’introduzione, al convegno di giovedì prenderanno la parola Luke Haywood, della rete di organizzazioni ambientali European Environmental Bureau, e Nadja Zeleznik, presidente di Nuclear Transparency Watch, l’osservatorio europeo sulla sicurezza e la trasparenza dell’energia nucleare.
A seguire, una tavola rotonda alla quale, parteciperanno i due relatori Luke Haywood e a Nadja Zeleznik; Lorelei Limousin dell’associazione ambientalista Greenpeace; e Yves Marignac di négaWatt, l’associazione francese per la transizione energetica pulita.
Fonti
L’età media delle centrali nucleari europee è in un briefing dell’EPRS, il centro studi del Parlamento europeo: https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/BRIE/2024/757796/EPRS_BRI(2024)757796_EN.pdf
Le centrali nucleari in Francia durante le estati 2022 e 2023, e le prospettive future https://www.wired.com/story/nuclear-power-plants-struggling-to-stay-cool/, https://www.euronews.com/green/2023/07/13/frances-nuclear-power-stations-to-limit-energy-output-due-to-high-river-temperatures, https://montelnews.com/news/1466974/climate-change-may-pose-key-risk-to-french-reactors–court“.