Tu hai ali veloci e forti
o mia farfalla,
agili come il fulmine,
io ci tento e volo
come posso,
ho ali corte avvolte
di tristezza
che non ce la fanno
a seguitarti
e casco spesso precipitando
da infinite altezze-
mi reco in casolari disfatti,
senza glorie e clangori
di scudi in perenni battaglie
e lì mi siedo in solitudine
pensando ad amori supremi,
colmi di delizie,
che non s’addicono all’umano.
E penso a te, amore,
come un dio minore,
spodestato e vinto,
leccandomi ormai esausto
le insanabili ferite
dentro il cuore.
Da una possibile silloge “Poesie d’amore”
di