Da qualche anno sono Docente al Master tenuto dalla Fondazione Italia Usa sulla “Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy” (https://masteritaliausa.org/).
Personalmente la vivo come una bella esperienza che mi permette di rivolgermi a oltre 2600 studenti, ai quali mi è stato chiesto di portare la mia personale esperienza come Imprenditrice e come Presidente del Gruppo Donne Imprenditrici di Confimi Industria (https://www.confimi.it/).
Ho voluto lasciare agli studenti un decalogo sulla leadership, una sorta di percorso che a me è servito molto e che rispecchia il mio vissuto.
Spesso ricevo mail e messaggi dagli alunni dove mi esprimono il loro apprezzamento e trovo questi momenti la parte più bella e gratificante del master. Riuscire a parlare con i giovani e infondere loro speranza, energia e ottimismo per il futuro penso rappresenti uno dei traguardi più importanti a cui un essere umano dovrebbe ambire.
Ma torniamo al tema di oggi: il tema della leadership.
Vorrei fare innanzi tutto una premessa: la donna leader non è meglio dell’uomo leader, anzi uomini e donne insieme si completano; è un pregiudizio pensare che fare il leader per un uomo abbia un significato diverso se il ruolo è rivestito da una donna.
Purtroppo in molti ambienti, ancora oggi, sembra che la competenza sia per gli uomini mentre la donna è semplicemente ambiziosa.
Nell’azienda che gestisco con i miei fratelli, le figure apicali amministrative, finanziarie e delle risorse umane sono donne.
L’evoluzione della società va in quella direzione e le imprese che vogliono andare bene oggi devono avere delle donne nelle posizioni di comando. Ma non è un discorso di quote rosa, ciò è più da attribuire al fatto che la società va verso le relazioni, le emozioni, l’empatia, l’accoglienza e le donne, questo, lo sanno fare meglio.
Quindi, anche nelle aziende più tipicamente “maschili”, come per esempio il settore dei trasporti o dell’edilizia, servono donne manager. Molti imprenditori illuminati lo sanno e avvedutamente creano spazio, mentre altri, non rendendosene conto, penalizzano le suddette qualità femminili, creando ostacoli nelle relative crescite professionali.
Ad esempio, essere madri viene visto, a volte, come un ostacolo, non essendo invece un problema insuperabile perché le donne sono molto più efficaci e molti lavori oggi si possono fare da casa con orari flessibili.
Le donne, per crescere, devono scegliere un’azienda basata sui valori, scegliere un leader che si ispiri a principi intangibili e che abbia una lucida visione delle persone; allora avrà buone possibilità di fare strada. L’importante è che la donna mantenga la sua dolcezza e il suo valore, senza perdere quella identità femminile propria o, peggio, imitare la mascolinità pensando così di farsi valere.
Anzi, molto spesso, è proprio con una gentile determinazione che si arriva lontano, anche inaspettatamente oltre le nostre aspettative.
Ma torniamo al nostro decalogo, che elencherò brevemente, sperando possa tornare utile anche ai lettori di Dire News Oggi.
DNA: penso che le persone nascano già con delle potenzialità da leader. Nella vita andranno coltivate, migliorate e tanto farà il carattere o come si reagisce alle avversità
MAESTRA/MAESTRO: è importante fin da giovani avere un punto di riferimento, un esempio, una persona, una consigliera/e che riesce a far emergere il meglio di noi, quel qualcosa che tu hai già dentro. Una persona che ti capisca e con la quale puoi abbandonare l’armatura essendo te stessa. Io ho avuto la fortuna di ritrovare questa persona in mio padre.
TALENTI: siate consapevoli dei vostri talenti. Potrebbero non diventare il vostro lavoro, ma avrete sempre un jolly in tasca che potrete utilizzare quando meno ve lo aspettate. Il mio esempio: non sono diventata un avvocato né un giudice né un notaio perché, nonostante la passione nello studio del diritto, ho scelto di fare l’imprenditrice. Tuttavia questa passione per il diritto, che può essere considerata anche un talento, mi permette quotidianamente di difendermi in azienda e anche di essere parte attrice nel deposito di una pdl sull’imprenditoria femminile (poi diventata tesi di laurea).
STUDIO E FORMAZIONE: nella vita non sei mai arrivato. Studiare e formarsi è un dovere che abbiamo nei nostri confronti e verso la società. Essere preparati, aggiornati vi permette di ragionare con la vostra testa, di creare percorsi logici personali e proporre soluzioni. Non si può fare a meno di una società istruita e formata. Io sarei per la scuola formativa obbligatoria nell’edilizia (se ci pensate i muratori costruiscono le nostre case e hanno tutto il diritto di valorizzare la loro attività. Penso che inizialmente sarebbe percepito come un sacrificio, ma poi ne varrebbe veramente la pena).
UMILTA’ E RISPETTO: siate umili, indipendentemente dai risultati raggiunti anche perché la vita è una ruota. Oggi potreste essere all’apice della carriera, avere la vostra azienda ai massimi livelli, ma domani potrebbe cambiare tutto. Allenatevi all’umiltà e al rispetto del prossimo, indipendentemente dalla condizione sociale. Abbiamo sempre da imparare. Vi farà comprendere che non ci siete solo voi con il vostro punto di vista e non è detto che il vostro sia migliore di quello degli altri.
ASCOLTO: ascoltate, ascoltate, ascoltate. Io ci sto ancora lavorando. La leader deve fare sintesi e si fa porta voce dei bisogni degli altri, ma senza l’ascolto non è possibile. Ascoltate per poter migliorare anche voi stessi.
GENEROSITA’ E FOLLIA: la leader è una persona generosa. E’ in prima linea ma ha sempre a cuore il bene del gruppo che rappresenta e trae soddisfazione nel veder crescere i suoi componenti. Abbiate una follia entusiasta e memorizzate la sensazione corporea dell’entusiasmo per portarla sempre con voi. Chiudete gli occhi: pensate a una bellissima soddisfazione raggiunta, sentite quella sensazione allo stomaco? Ecco memorizzatela e fatela vostra. La leader senza entusiasmo non va da nessuna parte. Senza l’energia dell’entusiasmo siamo come una macchina senza benzina.
DIFFICOLTA’ E CRITICHE: quando la vita vi metterà alla prova reagite! Li si vedrà la vera stoffa del leader! Avete una grande responsabilità in quanto molto spesso non potete far vedere le vostre debolezze (avete una maestra/maestro per questo ricordate? ). Siete dei motivatori. Nei momenti duri pensate alle fasi lunari, sono fasi così come i momenti difficili della vostra vita. Ci sarà sempre una soluzione. Datevi tempo ma reagite senza farvi travolgere dalle avversità e dai dolori della vita.
Preparatevi alle critiche molto spesso da chi non fa nulla. Le critiche costruttive vanno benissimo, anzi! Fanno parte dell’ascolto! Quelle inutili imparerete a farvele scivolare altrimenti preparatevi alla gastrite. Meglio farvele scivolare!
SOLITUDINE: il leader è chiamato spesso a prendere delle decisioni e a volte, in questo, è solo e dovrà prendersi le responsabilità per se stesso e per gli altri. Ma non temete la solitudine, anzi prendete confidenza con essa. Se potete viaggiate anche da soli. Vi rafforzerà moltissimo
AMATE LA VITA E SIATE VOI STESSI: abbiamo una sola vita ed è anche breve. Siate voi stessi senza vergogna, siate folli e unici! Perdonatevi anche gli errori commessi perché tutti ne facciamo. Siate flessibili e adattabili alle necessità del momento. Una leader non può seguire solo schemi perché la vita vi sorprenderà. Siate ottimisti sempre, anzi festeggiate quando le cose non vanno bene perché così le farete cambiare strada. Il mondo vi aspetta! Corretegli incontro con ottimismo ed entusiasmo.