28 Agosto 2024
La CEI critica l’autonomia differenziata, Matteo Salvini risponde con fermezza: “Affondo inaccettabile contro la volontà dei cittadini”
Il dibattito sull’autonomia differenziata si accende ulteriormente, con il leader della Lega, Matteo Salvini, che risponde duramente alle critiche mosse dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI). In una recente dichiarazione, Salvini ha accusato i vescovi di “sparare a zero” su una riforma che, secondo lui, riflette la volontà di molte regioni italiane di ottenere maggiore autonomia amministrativa e fiscale.”Non è accettabile che una parte della Chiesa intervenga in modo così aggressivo su un tema che riguarda la gestione del Paese,” ha dichiarato Salvini, evidenziando come l’autonomia differenziata rappresenti un passo verso una maggiore efficienza e responsabilizzazione delle amministrazioni locali. “Siamo aperti al dialogo, ma non accettiamo lezioni da chi non si assume il peso della realtà quotidiana delle regioni,” ha aggiunto.Le Critiche della CEILa CEI aveva recentemente espresso preoccupazioni riguardo all’autonomia differenziata, sottolineando i rischi di un possibile aumento delle disuguaglianze tra le regioni italiane. Secondo i vescovi, la riforma potrebbe minare l’unità del Paese, penalizzando le regioni più deboli e accentuando i divari economici e sociali. Non si è fatta attendere la replica di Salvini, che ha definito le critiche della CEI come un attacco politico privo di fondamento. “Questa riforma non è un capriccio, ma una risposta a una richiesta precisa dei cittadini, che vogliono più controllo e trasparenza nella gestione dei loro territori,” ha affermato il leader della Lega. Salvini ha inoltre ribadito che l’autonomia differenziata sarà realizzata nel rispetto dei principi costituzionali, garantendo equità e solidarietà tra le regioni. “Le polemiche strumentali non ci fermeranno. Stiamo lavorando per un’Italia più forte e coesa, e non saranno le critiche a rallentare questo percorso.”
La querelle tra Salvini e i vescovi si inserisce in un contesto più ampio di scontro politico e sociale sul futuro dell’Italia. La Lega continua a spingere per una riforma che, secondo i suoi sostenitori, potrebbe rappresentare una svolta positiva per il Paese, mentre la CEI e altre voci critiche temono gli effetti divisivi di questa scelta. Il dibattito è aperto e destinato a proseguire nelle prossime settimane.