La corsa presidenziale americana del 2024: Harris contro Trump, un bivio storico per gli USA e il mondo

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Elezioni USA 2024: Harris in campo, Biden si ritira e Trump torna in gioco

Le elezioni presidenziali americane del 2024 si profilano come una delle più interessanti e inaspettate degli ultimi decenni. Il presidente in carica, Joe Biden, ha annunciato il suo ritiro dalla corsa, aprendo la strada alla vicepresidente Kamala Harris come principale candidata del Partito Democratico. Dall’altro lato, l’ex presidente Donald Trump ha confermato la sua intenzione di candidarsi nuovamente, promettendo una campagna elettorale combattiva e carica di polemiche.
Kamala Harris, la prima donna di origine afroamericana e sudasiatica a ricoprire il ruolo di Vicepresidente, è ora in corsa per diventare la prima Presidente donna degli Stati Uniti. La Harris ha una lunga carriera politica alle spalle, iniziata come procuratrice distrettuale di San Francisco, poi Procuratrice Generale della California, e successivamente come Senatrice. La sua candidatura rappresenta una svolta storica per il Partito Democratico e per il paese.
Attualmente, la Harris sta affrontando le primarie democratiche, un passaggio cruciale per consolidare il suo ruolo di leader del partito. La convention democratica, prevista per agosto, dovrebbe ufficializzare la sua candidatura, segnalando un punto di svolta nella campagna elettorale.
Il ritiro di Biden, che ha deciso di non cercare un secondo mandato alla luce di preoccupazioni legate all’età e alla salute, ha scosso il panorama politico americano. La sua decisione apre nuove dinamiche all’interno del Partito Democratico, con Harris che emerge come la favorita, ma anche con potenziali sfidanti che potrebbero tentare di approfittare della situazione. Intanto, dopo aver ricevuto l’endorsement di Biden come candidata alla Casa Bianca, ha già incassato il supporto di oltre metà dei delegati dem. A lei anche l’appoggio di Nancy Pelosi
Donald Trump, dopo una presidenza segnata da controversie e un tentativo di rielezione fallito nel 2020, è di nuovo in corsa. La sua candidatura è supportata da una base elettorale solida e fervente, nonostante le numerose indagini legali che lo coinvolgono. Trump promette di riportare in auge le sue politiche nazionaliste e anti-establishment, puntando a riconquistare la Casa Bianca con una campagna aggressiva e divisiva.
La corsa presidenziale americana ha sempre avuto un impatto significativo a livello globale, e l’Italia non fa eccezione. Se Kamala Harris dovesse diventare Presidente, le relazioni tra Italia e Stati Uniti potrebbero continuare sulla scia del multilateralismo e della cooperazione internazionale promossa dall’amministrazione Biden. Harris ha dimostrato interesse per il rafforzamento delle alleanze tradizionali degli Stati Uniti, e l’Italia, come membro della NATO e partner chiave nell’Unione Europea, potrebbe beneficiare di una politica estera americana più prevedibile e collaborativa.
Se Donald Trump dovesse vincere, l’Europa potrebbe trovarsi in una situazione di vulnerabilità. Sin dal 1948, gli Stati Uniti hanno fornito una protezione militare all’Europa, permettendo agli europei di concentrare risorse su altre priorità. Tuttavia, con Trump al potere, c’è il rischio che questo supporto venga meno, mettendo in difficoltà l’Europa, che non è preparata a sostituire gli Stati Uniti nella difesa di Kiev. La minaccia più concreta sarebbe la fine degli aiuti finanziari e militari all’Ucraina. Inoltre, Trump potrebbe anche ritirarsi dagli impegni di difesa reciproca dell’alleanza atlantica, un regalo tragico a Vladimir Putin, che potrebbe consolidare il suo controllo non solo sull’Ucraina, ma anche sull’Europa occidentale.
Attendiamo e osserviamo con attenzione. È di grande importanza per il nostro futuro di europei comprendere il ruolo dell’America, che varierà significativamente a seconda del vincitore.