NESSUNO MI PUO’ GIUDICARE

di


Romanzo

La Torino della “Questione meridionale” e il complicato ’68, fanno da sfondo al romanzo di Marcello Vitale, Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione e già Presidente della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Roma.
In questo quadro si sviluppa anche la storia d’amore fra una giovane studentessa impegnata nelle contestazioni e un magistrato proveniente da quel sud italia anni luce distante dal nord.
Due universi, inizialmente paralleli, che si misureranno e scontreranno mettendo crudamente a nudo differenze antropologiche, culturali, sociali, e di emancipazione sessuale.
L’industrializzazione del nord, la migrazione dei meridionali e il loro sfruttamento e ghettizzazione, il boom economico e,non ultima la proliferazione della criminalità a volte collusa e a volte in contrasto con la politica, completano un sistema italia in tumultuoso e spesso violento fermento.
Sarà interessante seguire le vicende italiane dell’epoca e come gli e le italiane (in situazione di sottomissione ancora) riusciranno, nonostante tutto, a essere collante di una difficile ma necessaria unione