PREMIERATO

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Approvato il testo a Palazzo Madama con 109 sì, 77 no e un astenuto.
La riforma ha ottenuto il primo via libera per l’elezione diretta del presidente, ora passa alla Camera.

Un disegno di legge, tanto voluto dalla maggioranza quanto contrastato dalle
opposizioni, scese in piazza per protesta subito dopo il voto. Elly Schlein: “Oggi il parlamento votato dai cittadini decide la vita di un governo, con questa riforma è il capo del governo che decide la vita del parlamento. Giuseppe Conte: “Questa riforma non ha precedenti in alcuna parte del mondo, quale è l’unico risultato a cui mirano? Chiamare i cittadini ogni 5 anni a consegnare il Paese nelle mani di una sola persona, con i parlamentari ridotti a maggiordomi e il presidente della Repubblica a cerimoniere e passacarte, dobbiamo dire no.

È un cambiamento molto significativo ma la destra ha sempre sognato di smantellare la
repubblica parlamentare per il modello del capo solo o della capa sola al comando; ma noi nella storia abbiamo già dato in questo paese”.
Trattandosi di una riforma costituzionale, serviranno altri tre via libera. Il premierato è stato definito come la “madre di tutte le riforme” da Giorgia Meloni, che senza l’approvazione di una maggioranza, può essere soggetto a un referendum confermativo che appare scontato.